Defibrillatore

La farmacia Menconi è dotata di un Defibrillatore semiautomatico -DAE-, per la maggiore sicurezza non solo dei nostri clienti ma della comunità intera.

Il nostro defibrillatore è infatti censito presso il registro informatico regionale nel sito istituzionale della Centrale regionale 118, secondo quanto stabilito dal “Progetto Umbria diffusione dei defibrillatori semiautomatici esterni”, approvato nel 2011 dalla Giunta Regionale.

In considerazione della funzione di servizio che la farmacia e i farmacisti rivestono nel contesto sociale del territorio, abbiamo scelto di prendere parte attiva nell’obiettivo della Regione di incrementare i livelli di salute pubblica per mezzo dell’incremento del numero di DAE disponibili sul territorio regionale e del numero delle persone formate al loro utilizzo.

L’arresto cardiocircolatorio (Acc) è una delle principali cause di morte nei paesi industrializzati. Studi clinici condotti in Europa e negli Stati Uniti dimostrano che l’Acc colpisce 1 persona su 1000.

Nel nostro paese ogni anno si contano circa 60.000 morti per Acc, di cui almeno il 25% potrebbe essere salvato con un intervento di rianimazione, purché effettuato entro pochi minuti dall’Acc. L’unico trattamento dimostratosi efficace, a patto che venga eseguito tempestivamente, è la defibrillazione precoce, preceduta dalla rianimazione cardiopolmonare.

La defibrillazione è, perciò, una manovra salvavita che deve essere effettuata al più presto e la normativa in vigore (Legge n. 120 del 3 aprile 2001 “Utilizzo dei defibrillatori semiautomatici –DAE- in ambiente extraospedaliero”) ne permette l’applicazione anche da parte di personale non medico e non infermieristico, purché abilitato da idonea formazione validata e sistematicamente verificata.

Il personale sanitario che presta servizio in farmacia è stato formato al primo soccorso in caso di arresto cardiaco, quindi alla rianimazione cardiorespiratoria e all’utilizzo del Defibrillatore, attraverso corsi BLSD per operatori sanitari.

L’acronimo BLSD sta per Basal Life Support and early Defibrillation e indica l’insieme delle manovre che sono finalizzate al ripristino del battito cardiaco in caso di arresto.

I corsi teorico-pratici seguiti dal nostro personale sono tenuti dal Centro di Alta Formazione HANDS FOR LIFE dell’American Heart Association, accreditato ai 118 delle varie Regioni di Italia.

Frequentando questi corsi i nostri farmacisti hanno conseguito l’attestato all’uso del Dae secondo la vigente normativa Dgr 13-8005 del 14-01-2008, previo superamento di un test finale, e sono stati inseriti in un percorso di aggiornamento con cadenza annuale.

Per approfondire

Arresto cardiocircolatorio Se il cuore e i polmoni si fermano, cessa il rifornimento di sangue e, conseguentemente, di ossigeno ai tessuti e agli organi, dei quali il più sensibile alla carenza di ossigeno è il cervello: già dopo 8-10 minuti di assenza di circolazione il cervello subisce danni irreversibili, ovvero gravissime lesioni che potrebbero comportare danni all’uso della parola, al movimento e alle capacità cognitive e quindi alla vita di relazione e lavorativa dell’individuo. Per tale motivo, in caso di Acc, è necessario mettere in atto un protocollo di sostegno delle funzioni vitali, noto come Basic Life Support (Bls), che consiste in una serie di manovre di massaggio cardiaco e respirazione artificiale per mantenere l’ossigenazione del cervello. Questi interventi, tuttavia, sono generalmente inefficaci nel ripristinare il funzionamento autonomo della pompa cardiaca e della respirazione. L’anello successivo della catena della sopravvivenza è rappresentato dalla defibrillazione, a cura del personale sanitario o non medico ma adeguatamente formato e qualificato. La defibrillazione è attuata con apparecchi che erogano una scarica elettrica, in grado di far ripartire la pompa cardiaca. La tempestività dell’intervento è cruciale; ogni minuto che passa dall’inizio dell’arresto cardiaco, infatti, fa scendere del 10% circa la probabilità di successo della scarica elettrica trasmessa con il defibrillatore. Dopo 5 minuti le possibilità di ripresa sono già scese al 50%, dopo 8 minuti al 20%.

Cos’è il Defibrillatore semiautomatico
È un apparecchio di dimensioni e peso limitati (solo 2 kg), dotato di 2 pulsanti (acceso/spento e scarica). Dopo aver applicato le placche sul torace del soggetto in Acc, e acceso lo strumento, esso effettua un’analisi del ritmo cardiaco del paziente, decidendo in autonomia e sicurezza quando e se defibrillare. Il Dae utilizza una scarica bifasica a bassa energia (150 joule), non dannosa per il miocardio ed è caratterizzato da una rapidità di intervento notevole: il tempo necessario per predisporre il defibrillatore alla sua funzione è di 30-40 secondi dal momento in cui ci si appresta ad impiegarlo.